LA COLTIVAZIONE DELLE ORTICOLE

Le specie orticole sono variamente presenti sul territorio provinciale (oltre 60 ettari, con una produzione complessiva stimata di circa 9.000t) e vengono coltivate su superfici medie aziendali piuttosto modeste, fatta eccezione per l’area collinare di Montevecchia e il pianalto meratese e casatese, dove si collocano le principali aziende produttrici. Queste, benché pratichino la coltivazione orticola in forma specializzata, restano tuttavia di piccole dimensioni.

Rosmarino e salvia Montevecchia

La salvia e il rosmarino di Montevecchia sono stati riconosciuti “Prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia“.

Fra i prodotti primeggiano quelle da foglia e le aromatiche, per le quali l’area di Montevecchia presenta una riconosciuta vocazione.

Alcune coltivazioni sono praticate sia in pieno campo, soprattutto le piante aromatiche (salvia e rosmarino), che in ambiente protetto (coltivate prevalente-mente in tunnel, come insalate, pomodori, spinaci, erbette, zucchine, melanzane, peperoni, fagiolino fresco, cavolo, ecc.). In coltura protetta vengono eseguiti diversi cicli colturali annui.

Tunnel

Curiosità su alcuni ortaggi

RUCOLA  Eruca sativa

Pregiato ingrediente per insalate miste. Ha proprietà diuretiche, stimolanti ed espettoranti.

LATTUGA  Lactuca sativa

L’impiego migliore e più benefico è  a crudo. Ha un basso valore energetico ma dieteticamente consigliabile per l’apporto vitaminico e cellulosico.

POMODORO  Solanum lycopersicum

Consumato a crudo con buccia offre tutte le sue qualità vitaminiche e rinfrescanti. Ricco in vitamina A e C.

SPINACIO  Spinacia oleracea

Ortaggio in grado di recitare parti primarie e secondarie in cucina. Ricco di un buon numero di vitamine (A, B, C, E, PP) e di sali minerali in primo luogo il ferro.

ZUCCHINA  Cucurbita pepo

Ricca d’acqua e a basso contenuto calorico, può essere consumata sia cruda che cotta. Alimento rinfrescante ed emolliente valido nelle affezioni renali, nella stipsi, nelle coliti e gastriti in genere.

PEPERONE  Capsicum annuum

Con la loro rilevante presenza di vitamine e zuccheri, posso essere impiegati sia a crudo che dopo cottura.

MELANZANA  Solanum melongena

Ortaggio versatile in cucina, è molto nutriente (18kcal/100g) e povera di zuccheri; ha una buona presenza di ferro e vitamina PP.

FAGIOLINI  Phaseolus vulgaris

Ottimi lessati, hanno un valore calorico molto inferiore a quello dei fagioli da sgranare. Presenti vitamine A e C, sali di fosforo, silicio e calcio.

CAVOLO  Brassica oleracea

Cotto e usato come contorno, è consigliato per il contenuto in vitamina C  e per il contenuto di fibre.

PATATA  Solanum tuberosum

È un ortaggio ad elevato valore nutrizionale ed energetico. Impiego suggerito nelle infiammazioni intestinali, ulcere e gastriti.

SALVIA  Salvia officinalis

Essenza aromatica, usata sia fresca che secca, ha proprietà tonico-digestive, dermo-purificanti e stimolanti.

ROSMARINO  Rosmarinus officinalis

Oltre ad essere un ottimo aromatizzante in cucina, alla pianta si riconoscono proprietà stimolanti, digestive e nervine.

L’agricoltura biologica

L’agricoltura biologica consente di produrre cibo rispettando l’ambiente. Può interessare tutti i tipi di prodotti, come frutta, verdura, carne, latte, vino, formaggio, cereali…

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– Promozione della diversità e complessità ambientale

– Gestione migliorativa del suolo

– Rotazione: avvicendamento delle colture, consociazione

– Concimazione organica (compost, letame, sovescio)

– Semi e piantine biologiche e non O.G.M.

– No concimi, diserbanti, insetticidi, anticrittogamici di sintesiOrto

– Controllo delle erbe infestanti con mezzi meccanici, calore o pacciamatura

– Lotta alle avversità (insetti dannosi, funghi patogeni, ecc.) con prevenzione, lotta biologica o prodotti fitosanitari di origine naturale

Bio UE 3 e percentuali

Fonte Commissione Europea Agricoltura e Sviluppo Rurale

UN PO’ DI STORIA

«Nel 1812 il botanico comasco Giuseppe Comolli scriveva: “La pratica che si osserva altrove di lasciar vuota una porzione di podere per un anno con l’idea di farla riposare non è più in vigore in questo dipartimento. Attesa la limitata estensione delle possessioni […] i coltivatori pongono in opera ogni studio per ricavare dai fondi il massimo profitto, e quindi non lasciano in riposo i terreni ma li coprono ogni anno alternando i prodotti.”

La lenta ma progressiva espansione demografica che si registrò nel coso del Settecento, aveva contribuito a evidenziare l’insufficienza produttiva dell’agricoltura dell’area collinare e dell’alta pianura, restia al miglioramento delle tecniche, la sola condizione in grado di incrementare la resa dei raccolti. Caparbiamente i contadini si attenevano meticolosamente alla pratica di coltivazione tradizionale, evitando di considerare i più avanzati orientamenti agricoli introdotti in Europa.»

Fonte Casartelli et. al., 2012, Testimonianze del paesaggio agricolo brianzolo

Originariamente localizzata sulle pendici terrazzate della collina per il miglior microclima presente, l’orticoltura moderna si svolge ora nei più regolari ed accessibili appezzamenti pianeggianti, sotto copertura di tunnel semi-permanenti, ottenendo generalmente almeno tre cicli produttivi annuali.

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Fonti:  Commissione Europea Agricoltura e Sviluppo rurale, Agricoltura biologica, http://ec.europa.eu – Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, Ufficio Agricoltura – Provincia di Lecco, Servizio Agricoltura, Progetto “Il paniere dei prodotti agroalimentari lecchesi” – Il grande libro del giardinaggio, 1990, Stella Polare Editrice, Torriana (FO) – La flora d’Europa, Jan Tříska, 1990, Fratelli Melita Editori, La Spezia (SP) – Il grande libro dei fiori e delle piante, 1987, Edito da Selezione dal Reader’s Digest S.p.A.,  Milano (MI) – Open Data Regione Lombardia www.dati.lombardia.it (particelle agricole della Provincia di Lecco).


 

Progetto realizzato con il contributo di Regione Lombardia – D.G. Agricoltura CMYK base
Buona Lombardia

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