Siamo nella campagna coltivata che fa parte del territorio comunale, percorso dalla rete sentieristica che attraverso i comuni del “P.L.I.S. Agricolo la Valletta” permette di fruire di questa parte della Brianza caratterizzata da popolazioni e paesaggi “di notevole interesse pubblico” per la loro sapienza e il loro equilibrio che non devono andare perduti.
Il manufatto (per caratteristiche ed epoca, sottoposto a vincolo ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 e smi) è posto su una intersezione di strade agricole ai lati dell’antica cascina denominata “C.na Nuova” e ai margini di una azienda agricola in attività in un contesto ricco di storia, di vita, di attività e di biodiversità, come mostrato dall’immagine aerea.
La struttura rappresenta un luogo di sosta per viandanti e ciclisti che rifornivano la riserva d’acqua personale percorrendo la rete sentieristica intercomunale. È anche un riparo contro le improvvise piogge che caratterizzano da qualche tempo il nostro clima.
Situazione pre-intervento di recupero
I rilievi mostravano lo stato di degrado complessivo nonché di instabilità in cui versava l’edificio nelle sue componenti strutturali e nelle finiture. La struttura in calcestruzzo e mattoni in parte intonacati, mostrava segni evidenti di urti ricevuti da mezzi meccanici, presumibilmente agricoli, che stringendo la curva hanno urtato i pilastri che reggono una pesantissima “copertura” in cemento armato, certamente di epoca recente e non riferita alla data del 1917 incisa sull’intonaco del frontone. I pilastri apparivano fuori piombo e disassati, costruiti con materiali differenti che andavano dal calcestruzzo al mattone pieno intonacato.
Progetto realizzato con il contributo di Regione Lombardia – D.G. Agricoltura
Buona Lombardia
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